Pivot, rainger e ippodromo
Sono impianti di irrigazione a pioggia altamente automatizzati. Gli impianti pivot e rainger consistono in una lunga tubazione sospesa e in movimento sulla coltura. La tubazione è divisa in diverse campate le quali sono sorrette e collegate a torri mobili. Lungo tutta la tubazione sono infine innestati a distanze prefissate e costanti gli irrigatori per l’erogazione dell’acqua sulla coltura.
Il movimento delle campate può essere circolare attorno ad un punto fisso nel caso dei pivot, o traslante lungo la stessa direzione nel caso dei rainger.
Per quali colture


I benefici
Il funzionamento di un impianto pivot o rainger avviene con un basso utilizzo di energia sia per l’irrigazione che per il movimento dell’impianto.
i sistemi di irrigazione rainger – pivot possono essere azionati da dispositivi remoti, attraverso i quali è possibile gestire:
accensione e spegnimento dell’impianto;
regolazione di velocità/pluviometria;
informazioni sullo stato della macchina in tempo reale;
allarmi ed anomalie;
dialogo e controllo sensori per una corretta irrigazione.

L’efficienza irrigua
Negli impianti pivot e rainger l’efficienza irrigua può raggiungere valori del 90%. L’impianto deve essere dotato di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento, attrezzato con calata per avvicinare l’erogatore alla coltura e deve avere una pressione di esercizio
inferiore ai 3 bar.

1) Pivot: impianto ad ali imperniate
I pivot sono caratterizzati dal movimento circolare dell’impianto di irrigazione attorno a un punto fisso. Ad un’estremità delle campate è posta una torre di sostegno piramidale da dove entra l’alimentazione idraulica dell’impianto. Il movimento del sistema è alimentato da motore elettrico.
Pianta schematica di un impianto tipo pivot,
ad ali imperniate: sistema di irrigazione circolare.


2) Pivot idraulico
Il pivot idraulico è un impianto di irrigazione monocampata per piccole superfici (4 ha). Il pivot idraulico è messo in movimento dalla pressione stessa dell’acqua di irrigazione e quindi non necessita di alimentazione elettrica.



3) Rainger:
sistema di irrigazione ad ali traslanti
I rainger sono caratterizzati dal movimento laterale dell’impianto. Ad un’estremità delle campate è posta una torre di sostegno piramidale montata su un carro mobile la quale provvede all’alimentazione idraulica dell’impianto (che può essere da canale o da manichetta). Il movimento del sistema è alimentato da motore elettrico.
Pianta schematica di un impianto tipo rainger,
ad ali traslanti: sistema di irrigazione lineare.

L’approvvigionamento idrico può avvenire aspirando acqua da un canale o mediante un tubo ombelicale.

4) Ippodromo:
sistema di irrigazione combinato
Gli ippodromo sono caratterizzati dal movimento sia laterale che circolare dell’impianto. Ad un’estremità è posta una torre di sostegno piramidale montata su un carro mobile che permette la configurazione dello spostamento ad ippodromo. La torre provvede all’alimentazione idraulica dell’impianto (che può essere da canale o da manichetta). Il movimento del sistema è alimentato da motore elettrico.
Pianta schematica di un impianto tipo ippodromo,
ad ali traslanti: sistema di irrigazione combinato lineare / circolare.

L’approvvigionamento idrico può avvenire aspirando acqua da un canale o mediante un tubo ombelicale.

5) Extender: pivot con torre intermedia
trasformabile in perno di rotazione
Si tratta di un impianto pivot progettato per appezzamenti che presentano degli ostacoli alla rotazione completa delle campate (quando imperniate nella torre centrale). Con questa applicazione, una torre intermedia in prossimità dell’ostacolo sul campo si trasforma in ulteriore centro di rotazione. La trasformazione permette alle campate successive di ruotare e di irrigare un’ulteriore parte dell’appezzamento.





6) Wings: pivot con sbraccio terminale girevole
Il sistema wings è stato progettato per quegli appezzamenti dalla forma irregolare nei quali la presenza di un ostacolo impedirebbe l’avanzamento dell’impianto d’irrigazione. La soluzione è rappresentata dalla possibilità di ruotare lo sbraccio finale posizionato in corrispondenza dell’ultima torre. Lo sbraccio pieghevole è montato su di una ralla che ne consente la rotazione.





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