L’irrigazione a dose variabile (VRI acronimo di Variable Rate Irrigation tradotto irrigazione a rateo variabile) rappresenta una delle tappe obbligatorie nel percorso per un uso sempre più attento dei fattori di produzione.

I Pivot Rkd di Irrigazione Veneta sempre più attenti al risparmio idrico con le tecnologie a dose variabile

L’acqua è oggi un fattore della produzione non più illimitatamente disponibile come nel passato

L’approccio degli addetti al settore dell’irrigazione è quello di dotare gli impianti di tecnologie che possano garantire alte efficienze irrigue ed un apporto misurato in funzione delle necessità colturali e delle condizioni del terreno.

I pivot Rkd di irrigazione veneta e la giornata mondiale della terra

La giornata mondiale della terra è la miglior occasione per parlare delle tecnologie applicate ai pivot RKD di Irrigazione veneta che attraverso dispositivi e tecnologie consentono di garantire un processo irriguo con gli standard più elevati in termini di sostenibilità e quindi di rispetto per la terra e delle risorse che ci mette a disposizione.

Cosa si intende per VRI

Quando un sistema di irrigazione Pivot dotato di un sistema VRI significa che è in grado di irrigazione l’appezzamento variando le dosi di acqua durante il suo percorso sopra la coltura e l’appezzamento.

Ciò è possibile in diverse modalità che corrispondono ad altrettanti equipaggiamenti alloggiati sulla macchina tra quadri comando, valvole e ugelli con diversi livelli di complessità e costi delle apparecchiature e della gestione.

La variazione dell’erogazione dei volumi d’acqua nelle diverse aree degli appezzamenti può essere ottenuta in tre modi differenti:

  1. per variazione della velocita dell’intero pivot e quindi della totalità delle campate (speed control) – il pivot eroga sempre la stessa pluviometria ma varia la velocità di avanzamento;
  2. per frazionamento del tempo di apertura di tutti gli ugelli del pivot (zone control) – il pivot ha sempre la stessa velocità di avanzamento ma varia la pluviometria omogeneamente sull’intera lunghezza delle campate per variazione del tempo di apertura degli ugelli;
Variazione dell’erogazione dei volumi d’acqua fase 1

3. per frazionamento del tempo di apertura di gruppi di ugelli del pivot (individual sprinkler) – il pivot ha sempre la stessa velocità di avanzamento ma varia la pluviometria in modo variabile anche lungo la lunghezza delle campate per variazione del tempo di apertura di gruppi di ugelli

Variazione dell’erogazione dei volumi d’acqua fase 2

Può avvenire anche la totale chiusura di un gruppo di ugelli per non irrigare affatto una zona.

Con le prime due modalità denominate speed control e zone control, si ottiene un risultato sul campo simile come mostrato nell’immagine sottostante.

Differenti pluvimetrie per un appezzamento circolare

L’intera area dell’appezzamento di forma circolare irrigata dal pivot, può essere suddivisa in un certo numero di “spicchi”, i quali possono ricevere una diversa pluviometria.

Con la terza modalità chiamata individual sprinkler, si irrigare ottenendo un risultato come mostrato nella figura di seguito riportata.

Individual sprinkler

Proprio perché la variazione della pluviometria deriva dallo spegnimento di gruppi di ugelli si possono ottenere aree irrigate a forma di spicchio e ad arco circolare queste ultime posizionate a diverse distanze dal centro del pivot e con larghezze variabili.

Perché dotarsi di Pivot con un sistema VRI

I sistemi Pivot sono nati per l’irrigazione di superfici di dimensioni importanti (circa 90 ettari) nei quali sia per tipologia di terreni che per indirizzo colturale essi sono suddivisi in sotto appezzamenti con necessità irrigue diverse.

La necessità di somministrare dosi variabili d’acqua può derivare:

  1. delle diverse capacità di trattenere acqua da parte dei terrenti (terreni sabbiosi riescono a trattenere meno della metà dell’acqua di un terreno argilloso);
  2. delle diverse colture presenti in campo e dal loro stadio fenologico;
  3. dalla diversa riposta produttiva dei terreni;

L’irrigazione a dose variabile diventa così un processo con uno standard molto elevato di sostenibilità poiché la diversificazione dei volumi irrigui è la base per ridurre gli sprechi d’acqua.

La sostenibilità del processo irriguo per Pivot dotati di VRI è ancor più elevata se si affiancano sistemi di monitoraggio dell’umidità del terreno in sito che con sensori remoti satellitari per correggere ulteriormente i volumi di adacquamento.

Il sistema VRI di RKD

I pivot Rkd di Irrigazione Veneta, sulla base delle dimensioni media aziendali del territorio italiano, sono dotati di apparecchiature VRI del tipo speed control.

Tale sistema permette la gestione della variabilità dei terreni e delle colture coniugando il giusto rapporto di investimento con gli oneri legati poi alla manutenzione del sistema.

Per quanto la gestione della variabilità di un appezzamento, soprattutto se legata alle diverse caratteristiche del terreno, sia una sfida interessante, va sicuramente soppesato l’entità della zona da trattare in modo differenziato e l’investimento che questo comporta.

Per la variazione della velocità di avanzamento su più aree con la modalità speed control, Rkd utilizza un quadro comando digitale con la possibilità di gestione da remoto.

Di seguito le immagini dei quadri comando Touch e touchPro per la gestione con Vri

Quadri comando Touch e touchPro per la gestione con Vri

Alcune Screenshot del software per la gestione da remoto del sistema Vri, in particolare nella schermata si evidenziano i campi da inserire per poter definire l’ampiezza delle aree di campo (in gradi) e la dose di irrigazione da applicare.

Software per la gestione da remoto del sistema Vri
Software per la gestione da remoto del sistema Vri 2
Software per la gestione da remoto del sistema Vri 3
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