IL CONTributo di irrigazione Veneta PER ridurre lo spreco dell’acqua attraverso l’uso di impianti ad alta efficienza irrigua e tecnologie per l’Agricoltura 4.0.
Ogni anno, il 22 marzo, si celebra la giornata mondiale dell’acqua.
Chi lavora nel settore dell’irrigazione è oggi sempre più coinvolto nel processo di impiego di questa risorsa e contribuisce alla sua sostenibilità.
Sta agli operatori del settore, infatti, introdurre nella loro proposta ai clienti, impianti che abbiano caratteristiche idonee ad un consumo corretto della risorsa idrica.
Irrigazione veneta ha vissuto, dagli anni ’60 ad oggi, la forte evoluzione delle tecnologie degli impianti irrigui e si è sempre fatta promotrice di impianti innovativi e all’avanguardia soprattutto in termini di facilità d’impiego ma soprattutto di consumi energetici e sprechi idrici sempre inferiori.
Quando andiamo a comperare un elettrodomestico sono le tre cose che valutiamo immediatamente nell’acquisto perché anche facilmente espresse attraverso etichette di semplice interpretazione, come quella sotto riportata.
La complessità strutturale di un impianto di irrigazione e della sua applicazione in campo non rende immediata la comprensione dell’efficienza del processo irriguo soprattutto in termini di efficienza irrigua.
Per questo Irrigazione Veneta ha deciso di mettere sempre più in evidenza le scelte progettuali evidenziando al cliente questo importante parametro (riferimento documento regione veneto) degli impianti che sceglie, come si può vedere dalle pagine del sito nelle diverse sezioni dedicate agli impianti.
A titolo di esempio mostriamo le indicazioni di efficienza irrigua che abbiamo inserito per tutti gli impianti nel nostro sito web.
Efficienza irrigua sistemi Pivot
Negli impianti pivot e rainger l’efficienza irrigua può raggiungere valori del 90%. L’impianto deve essere dotato di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento, attrezzato con calata per avvicinare l’erogatore alla coltura e deve avere una pressione di esercizio
inferiore ai 3 bar.

Cosa indica, in pratica, il parametro efficienza irrigua?
Come riportato da un’autorevole fonte nel sito waterandfoodsecurity l’efficienza irrigua ci dice che:
preso un impianto con efficienza irrigua del 90% , il 10% dell’acqua parte dal punto di pescaggio ma non arriva al terreno per perdite di diverso genere.
In termini pratici per un impianto Pivot che copre una superficie di 25 ettari considerando un’irrigazione di 25 mm, per ogni ciclo irriguo dove sono necessari 6250 mc d’acqua, 625 mc non arrivano alla coltura ma ritornando nell’ambiente.
A volte le scelte di un impianto di irrigazione non tengono conto del valore dell’efficienza irrigua ma del prezzo a scapito, quindi, di maggiori consumi energetici.
Questi ultimi sono dovuti al fatto che alla coltura vanno comunque somministrati i volumi che perdiamo e quindi gli impianti debbono sopperire a certi gap rimanendo accesi tempi più lunghi.
Quali sono le caratteristiche degli impianti che ne aumentano l’efficienza irrigua?
L’efficienza irrigua è maggiore per quegli impianti dove l’acqua esce nelle più prossime vicinanze alla coltura o suolo con la minore pressione possibile.
Per l’irrigazione a goccia è di per sè una tecnologia ad elevata efficienza irrigua specie se si tratta di subirrigazione.
È elevata anche per sistemi di microirrigazione poiché si impiegano basse pressioni, corte gittate e l’acqua è distribuita nelle vicinanze della coltura risentendo al minimo dell’effetto del vento
Minime perdite d’acqua le abbiamo anche per i sistemi pivot, rainger e ippodromo dove il sistema di distribuzione dell’acqua è praticamente una microirrigazione con tutti i vantaggi ad esso correlata come descritto precedentemente.
Per i sistemi di irrigazione con macchine semoventi otteniamo valori elevati di efficienza irrigua con l’impiego di barre di irrigazione sul carrello dove sono montati una serie di irrigatori che come per i pivot creano una micro aspersione.
Un uso razionale dell’acqua dipende poi da come si usa l’impianto di irrigazione e questo dipende dall’esperienza dell’agricoltore e dagli strumenti che usa in supporto alle sue decisioni.
Irrigare bene e quindi impiegare nel modo opportuno l’acqua, non è sempre banale e spesso vi sono molti elementi di che generano confusione.
Un buon consulente può supportare al meglio l’agricoltore.
Oggi la tecnologia e soprattutto le innovazioni legate all’Agricoltura 4.0 supportano anche nel scegliere il momento giusto per irrigare e le corrette quantità d’acqua da impiegare.
Software specifici hanno algoritmi di calcolo dei fabbisogni irrigui per le colture e possono indicare, in correlazione con i parametri ambientali, il momento giusto in cui somministrare la giusta quantità d’acqua.
Sensori in campo nel terreno, poi, consentono di analizzare al meglio come l’acqua si muova al suo interno, compresa quella caduta naturalmente con la pioggia.
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